Emorroidi

17 luglio 2024

Le emorroidi (o vene emorroidali) non sono di per sé una "malattia": sono dei cuscinetti venosi localizzati nella parte finale del retto che concorrono al mantenimento della continenza. In alcune circostanze però le emorroidi tendono a gonfiarsi provocando fastidio e sintomi come dolore, prurito, bruciore, sanguinamento e prolasso.


Le emorroidi, a seconda della loro gravità, possono essere catalogate in quattro stadi:

  • I stadio: emorroidi interne, senza presenza di prolasso;
  • II stadio: emorroidi prolassate, ma destinate a scomparire spontaneamente;
  • III stadio: emorroidi prolassate che per essere ridotte richiedono un intervento manuale non chirurgico, come ad esempio la legatura elastica;
  • IV stadio: emorroidi prolassate costantemente.

A chi rivolgersi per diagnosticare le emorroidi?

Le emorroidi vengono diagnosticate nel corso di una visita proctologica, in cui lo specialista proctologo ispeziona – utilizzando strumenti come l’anoscopio, il proctoscopio e il sigmoidoscopio – la zona del retto.

In presenza di emorroidi, è necessario verificare che questo disturbo non sia causato da patologie gravi, come ad esempio il tumore del colon-retto. Per questo motivo, i soggetti ultra quarantenni che riferiscono perdita ano-rettale di sangue vengono sottoposti a una colonscopia.


Si possono prevenire?

Il modo migliore per prevenire l'insorgenza delle emorroidi o ridurne i sintomi è riuscire ad avere delle evacuazioni morbide, in maniera tale da facilitare la defecazione. Per questo motivo, è consigliato:

  • Seguire una dieta ricca di fibre: prediligere alimenti come frutta, verdura e cereali, in grado di ammorbidire le feci e aumentarne il volume (riducendo lo sforzo che potrebbe dare origine alle emorroidi);
  • Bere molti liquidi;
  • Assumere integratori di fibre: nel caso in cui il paziente non consumi naturalmente una giusta quantità di fibra;
  • Eseguire attività fisica;
  • Andare in bagno quando si sente la necessità.


Trattamenti per le emorroidi
Dato che la patologia emorroidaria presenta fasi cicliche, i consigli primari che si danno al paziente sono quelli di seguire una buona condotta alimentare (dieta ricca di fibre e acqua, evitando cibi irritanti per il colon e per l’ano in particolare) e una corretta igiene. In caso di emorroidi sanguinanti con prolasso (assente o modesto) sono previste varie soluzioni ambulatoriali o semi ambulatoriali. 

Una di queste riguarda le legature elastiche, intervento ambulatoriale che, tuttavia, è funzionale per le emorroidi di piccole dimensioni e palliativo poiché necessita di successivi controlli e ulteriori interventi. Lo stesso vale per la terapia sclerosante. Nei casi precoci (emorroidi di I-II grado) è consigliabile sfruttare la tecnica HAL – doppler che prevede una legatura degli affluenti arteriosi dei plessi emorroidari e il fissaggio del prolasso.